ANCORA CENTRALINE ELETTRICHE SUL FIUME MESCHIO A VITTORIO VENETO?

Interveniamo in merito alla progettata centralina idroelettrica sul fiume Meschio, nell’area ex Carnielli a Vittorio Veneto, prevista da “Serika”, l’ennesima per questo corso d’acqua, uno dei pochi rimasti ancora incontaminati, con un’alta qualità dell’acqua e con un’elevata biodiversità.
La bonifica ambientale del sito in progetto, se vera bonifica dovrà essere non potrà contemplare, a nostro avviso, anche la riattivazione di una derivazione dismessa ed un nuovo impianto miniidroelettrico. Un ecosistema acquatico come quello del Meschio deve essere difeso da cittadini responsabili con tutte le forze; è indispensabile si attui perlomeno una sostenibilità accettabile per questo corpo idrico nonostante le sue già numerose ferite date dalle centraline presenti. Si possa quindi favorire e incrementare una costante rinaturazione dell’alveo e della vegetazione ripariale per una maggior connettività ecologica visto anche l’interesse comunitario dei 40 ettari del sito individuato dalla Rete Natura 2000-Veneto. Il nostro territorio, anzi, tutto il territorio nazionale non può permettersi, di veder, oltre alla difesa dall’inquinamento, artificializzare ulteriormente i fiumi con canalizzazioni, centraline idroelettriche, continui prelievi d’acqua e opere idrauliche molto spesso non indispensabili. Non ha più senso lo stillicidio lungo i corsi d’acqua di impianti idroelettrici di piccola potenza, ampiamente inferiori ad 1 MW che forniscono un contributo energetico trascurabile a fronte invece di impatti ambientali significativi e sempre molto dannosi.

 

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